Daniele Silvestri L'uomo col megafono

L'uomo col megafono parlava parlava parlava
di cose importanti,
purtroppo i passanti, passando distratti, a tratti soltanto
sembravano ascoltare il suo monologo,
ma l'uomo col megafono credeva nei propri argomenti
e per questo andava avanti,
ignorando i continui commenti
di chi lo prendeva per matto...

però il fatto è che lui...
soffriva...
lui soffriva...
davvero

L'uomo col megafono cercava, sperava, tentava
di bucare il cemento
e gridava nel vento parole di avvertimento e di lotta,
ma intanto la voce era rotta
e la tosse allungava i silenzi, sembrava
che fosse questione di pochi momenti,
ma invece di nuovo la voce tornava,
la voce tornava...

Compagni! Amici! Uniamo le voci!
Giustizia! Progresso! Adesso! Adesso!

L'uomo e il suo megafono sembravano staccati dal mondo,
lui così magro, profondo e ridicolo insieme,
lo sguardo di un uomo a cui preme davvero qualcosa,
e che grida un tormento reale,
non per un esaurimento privato e banale,
ma proprio per l'odio e l'amore,
che danno colore e calore,
colore e calore ma lui...
soffriva...
lui soffriva...
davvero

Compagni! Amici! Uniamo le voci!
Giustizia! Progresso! Adesso! Adesso!