Angelo Branduardi Il dito e la luna
C'� un sipario che s'alza
C'� un sipario che cala
Si consuma la corda e la tela
S� per noi vecchi attori
E per voi vecchie attrici
I ricordi si fan cicatrici
Non � il senno di poi
Che ci aiuta a correggere
Con il tempo ogni errore
Che nel tempo si fa
Mentre ancora chi guarda
Nel silenzio allibito
Gi� sussurra: "l'artista � impazzito"
"Come i gatti di notte
Sotto stelle sbiadite
Crede forse di aver sette vite?"
Quando invece col dito
Indicare la luna
Vuole dire non averne nessuna
C'� una sedia da sempre
Nella fila davanti
Riservata per noi commedianti
Perch� mai la fortuna,
che � distratta e furtiva,
ha avvertito la sera che arriva
Nella cinta semmai altri buchi da stringere
e allargare un sorriso se � cos� che si fa
Con la luce che scende
col sipario che cala
si consuma la corda e la tela
Si divide d'un tratto
da chi ha solo assistito
chi indicava la luna col dito
E ogni volta lo sciocco
che di vite ne ha una
guarda il dito e non guarda la luna
guarda il dito e non guarda la luna